Mi presento
Inviato: 10/11/2016, 15:13
Salve,
Mi chiamo Elena, ho 49 anni e una diagnosi definitiva di artrite reumatoide della quale, però, non sono affatto convinta.
Ho vissuto in Africa per 6 anni e in quegli anni ho preso di tutto dalla malaria, ai parassiti intestinali, la tigna, la larva migrans e, ovvaimente, anche le zecche.
Sono passati più di 35 anni e questo basta sia alla reumatologa, sia all'immunologo per escludere che uno di questi patogeni possa essere rimasto "dormiente" per tutti questi anni.
Ma io non sono convinta. Lo so che probabilmente sto solo cercando di non accettare la mia diagnosi di artrite reumatoide ma ho sintomi che non collimano del tutto con la classica AR.
E' vero che mani e piedi sono colpiti simmetricamente ma sono colpiti anche gomito e ginocchio sx (a dx stanno bene) e ho il collo che si irrigidisce sempre di più. E questi sintomi non rientrano nello schema classico dell'AR.
La malattia di Lyme, che io sappia, riesce a mimare perfettamente moltissime altre malattie autoimmuni, tra le quali anche l'AR.
E io vorrei togliermi il dubbio.
Il mio medico di base (un vero santo) mi ha prescritto gli anticorpi Borrelia (IgG e IgM) ma, dopo aver a lungo studiato, mi pare di capire che il risultato sia assolutamente inattendibile. Comunque, farò il prelievo lunedì prossimo insieme alle analisi di controllo della terapia per AR.
Vorrei andare a Trieste e togliermi il dubbio una volta per tutte.
Stavo pensando di scrivere al Prof. Trevisan per chiedere una visita privata ma preferirei decisamente una visita in ospedale con la quale, se necessario, essere presa in carico per il prosieguo.
Abito vicino Roma e Trieste non è dietro l'angolo per cui eviterei volentieri le spese di un viaggio e di una visita privata per poi dover tornare a fare la trafila in ospedale.
Qualcuno di voi sa dirmi come andare direttamente a visita in ospedale? Con che tipo di impegnativa?
Vi ringrazio e mi scuso per il lunghissimo post.
Mi chiamo Elena, ho 49 anni e una diagnosi definitiva di artrite reumatoide della quale, però, non sono affatto convinta.
Ho vissuto in Africa per 6 anni e in quegli anni ho preso di tutto dalla malaria, ai parassiti intestinali, la tigna, la larva migrans e, ovvaimente, anche le zecche.
Sono passati più di 35 anni e questo basta sia alla reumatologa, sia all'immunologo per escludere che uno di questi patogeni possa essere rimasto "dormiente" per tutti questi anni.
Ma io non sono convinta. Lo so che probabilmente sto solo cercando di non accettare la mia diagnosi di artrite reumatoide ma ho sintomi che non collimano del tutto con la classica AR.
E' vero che mani e piedi sono colpiti simmetricamente ma sono colpiti anche gomito e ginocchio sx (a dx stanno bene) e ho il collo che si irrigidisce sempre di più. E questi sintomi non rientrano nello schema classico dell'AR.
La malattia di Lyme, che io sappia, riesce a mimare perfettamente moltissime altre malattie autoimmuni, tra le quali anche l'AR.
E io vorrei togliermi il dubbio.
Il mio medico di base (un vero santo) mi ha prescritto gli anticorpi Borrelia (IgG e IgM) ma, dopo aver a lungo studiato, mi pare di capire che il risultato sia assolutamente inattendibile. Comunque, farò il prelievo lunedì prossimo insieme alle analisi di controllo della terapia per AR.
Vorrei andare a Trieste e togliermi il dubbio una volta per tutte.
Stavo pensando di scrivere al Prof. Trevisan per chiedere una visita privata ma preferirei decisamente una visita in ospedale con la quale, se necessario, essere presa in carico per il prosieguo.
Abito vicino Roma e Trieste non è dietro l'angolo per cui eviterei volentieri le spese di un viaggio e di una visita privata per poi dover tornare a fare la trafila in ospedale.
Qualcuno di voi sa dirmi come andare direttamente a visita in ospedale? Con che tipo di impegnativa?
Vi ringrazio e mi scuso per il lunghissimo post.